Ritrovato a Pachino, Sicilia, calamaro gigante

PACHINO – Dalle profondità degli abissi atlantici era probabilmente entrato nelle acque del Mediterraneo per riprodursi, finendo poi per spiaggiarsi sulle rive di contrada Granelli, vicino Pachino, dove è stato trovato morto. La singolare scoperta scientifica di un calamaro gigante affiorante sul bagnasciuga è avvenuta ieri ad opera di una passante che ha immediatamente avvertito l’ufficio locale marittimo della guardia costiera di Portopalo.

Il grosso cefalopode, dal peso di 22 chilogrammi per una lunghezza di 1,10 metri, giaceva vicino alla fonte Longarini. I militari , coordinati dal comandante Stella, appena giunti sul luogo hanno accertato che si trattava di un esemplare di “THYSANOTEUTHIS RHOMBUS”, una specie che vive nelle profondità atlantiche abituata a frequentare le acque del mediterraneo nella stagione della riproduzione. Dell’insolito rinvenimento sono state informate le autorità scientifiche mentre i vigili urbani di Pachino hanno presidiato la zona. Dopo l’intervento dei veterinari dell’Ausl 8, che hanno appurato l’assenza di vita del cefalopode, il grosso calamaro è stato consegnato al curatore scientifico e responsabile del museo civico di storia naturale, Gianni Insacco. Il tempestivo intervento della capitaneria di porto attivata dalla chiamata di un cittadino ha così consentito che non venisse dispersa un’importante scoperta scientifica utile per lo studio delle specie che popolano gli abissi marini.

Fonte – Express-news, 28 giugno 2010

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