Ernesto Thayaht e il C.I.R.N.O.S., artista e pioniere dell’ufologia italiana

Ernesto Thayaht e il C.I.R.N.O.S., artista e pioniere dell’ufologia italiana

di Enrico Baccarini©

e.baccarini@gmail.com

Ernesto Michahelles (o Micaelles) in arte Thayaht o Thayat [pur se lui preferiva la prima dizione perchè palindroma cioè leggibile da sinistra a destre e da destra a sinistra] (Firenze 1893 – Pietrasanta/Lucca 1959) fu scultore, pittore ed orafo di matrice futurista. Fu un artista estremamente eclettico, poliedrico ed innovatore, un antesignano di nuove sensibilità. La sua opera si distinse per le linee e le forme sintetiche, che attraverso una precisa geometria espressero una squisita eleganza. Nel 1954 fonda la storica associazione C.I.R.N.O.S., acronimo per Centro Indipendente Raccolta Notizie Osservazioni Spaziali, la prima associazione di impostazione scientifica civile italiana per lo studio del fenomeno UFO che avrà  sede presso la sua residenza estiva a Marina di Pietrasanta. Nel 1955 pubblica un primo rapporto sugli avvistamenti UFO in Italia, e nel 1958 il secondo rapporto in cui denuncia il moltiplicarsi del fenomeno degli avvistamenti di UFO in Italia e nel mondo. Ai tempi odierni lo storico archivio (che ha preso il nome di Fondo ThayahtArchivio C.I.R.N.O.S.) è custodito dalla nipote adottiva Avvocato Francesca TOTO.

Il CIRNOS, nasceva a Marina di Pietrasanta ben 55 anni fa a Tonfano (Fiumetto) in provincia di Marina di Pietrasanta e trovò sede nella famosa abitazione dell’artista nota come la ‘Casa Gialla‘. L’idea e la volontà di Thayaht nasce e prende spunto dai numerosi casi di avvistamenti UFO occorsi in Italia ai primordi degli ann ‘50. La vicina Francia era stata teatro di numerosi eventi ufologici culminati nella pubblicazione, nel 1958, del libro dell’Ingegnere Aimé Michel Mystérieux Objets Célestes, sui casiverificatisi nell’autunno del ‘54 sul suolo francese. Michel stesso era stato anche il teorizzatore dell’ortotenia [indicante l’apparente tendenza degliUFO a manifestarsi, nel corso di una “ondata”, lungo corridoi rettilinei e quindi secondo un assetto intelligente e preordinato di carattere ricognitivo]. L’ondata e la casistica francese avevano avuto una vasta eco in territorio italiano al punto che la stessa stampa cominciò ad interessarsi al fenomeno soprattutto dopo una massiccia ondata (nella terminologia ufologica definitaflap) verificatasi tra il marzo e il maggio del 1952 che seguiva l’onda della prima interpellanza parlamentare ufologica datata 8 luglio 1950 del socialdemocratico e Senatore Piemonte, sottosegretario alla Difesa di Vaccaro.

Tra l’aprile e il novembre di quell’anno gli avvistamenti italiani continuarono in grande stile. Il Console Alberto Peregonel frattempo stava raccogliendo una voluminosa mole di dati e segnalazioni che attirarono l’interesse dell’allora Ministro degli Esteri Martino, del Ministro alle Finanze Giulio Andreotti e del Presidente del Consiglio Supremo della Difesa Giovanni Gronchi. L’autunno del ‘54 presentò il primo flap italiano in grande stile, con circa 518 avvistamenti, destinata a smuovere gli interessi e le acque nello scacchiere italico (si ricordi lo storico caso del 27 ottobre del 1954 allo stadio Artemio Franchi di Firenze). Il fermento di idee originatosi da questo nuovo fenomeno coinvolse schiere di individui che in tutto lo scacchiere iniziarono a dibattere la tematica. Nell’ottobre del ‘54, come ricordavamo, in Versilia, a Marina di Pietrasanta, veniva fondata la prima e vera associazione ufologica del nostro paese ad opera dell’artista  Ernesto Michahelles, meglio noto con lo pseudonimo di “Thayaht“.

Il pioniere dell’ufologia italiana nasce a Firenze da una famiglia di origine anglo-svizzere nel 1883. Dopo alcuni anni dedicati ad un personale processo di formazione in ambito internazionale, Thayaht diventerà molto noto per la sua attività di artista, pittore, stilista, designer, scenografo, inventore della “TUTA”.  Dal 1919 il suo ingegno sarà presta per diverse case di moda e riviste di settore, nel 1924 vincerà invece il Concorso Nazionale di scenografia moderna. L’acme della sua carriera da artista viene raggiunta quanto, negli anni ‘30, partecipa a diverse mostre futuriste in cui riscuote un notevole successo nonché  alla prima quadriennale romana e alla Biennale di Venezia ,dove espone sia come pittore che come scultore. Thayaht è interessanto a tutte le forme d’arte legate alla vita quotidiana e allo spettacolo, questo lo avvicina inesorabilmente ai più alti esponenti del mondo futurista. Dopo la vita pubblica Thayaht decide, dopo gli anni ‘30, di vivere una vita lontano dalla ribalta e dai riflettori, immergendosi in studi filosofici e scientifici e in ricerche di confine come quella sugli UFO che ben presto lo condurranno alla costituzione del “C.I.R.N.O.S”.

Obiettivo primario del Centro fu quello di creare un catalogo accurato degli avvistamenti ufologici nonché di applicare ai dati raccolti una rigorosa analisi statistica. Thayaht fu sempre rigoroso e serio nelle sue analisi e denotò fin da subito una visione extraterrestrialista per l’origine del fenomeno UFO. A questo si aggiunse che la serietà e l’obiettività di Thayaht lo portarono a riceve la stima dei più importanti centri di studi UFOs esteri. Fu proprio a seguito di questo periodo che, dopo solo un anno dalla fondazione del CIRNOS, Thayaht da alle stampe una relazione in cui espone ben 120 casi di avvistamenti UFO occorsi in 82 diverse zone d’Italia. Come nel caso del Console Perego buona parte dei casi erano stati attinti da articoli di giornali e riviste ma anche l’apporto di privati cittadini aveva implementato i suoi studi. Il CIRNOS/Thayaht, antesignano anche in questo, aveva infatti creato apposite schede da compilare in caso di avvistamento. Nel 1958 vede le stampe una seconda pubblicazione ufologica, ancora più analitica e dettagliata rispetto a quella del ‘55. La formazione che Thayaht si era creato con i suoi anni di studio anche in campo parapsicologico lo porta ad identificare due matrici principali nel fenomeno UFO, da lui definite ”effetto psi ” ed ” effetto sigma ” . L’effetto PSI si originerebbe in un presunto contatto telepatico fra il testimone e l’Ufo , è il caso che porta il soggetto ad alzare lo sguardo nel punto in cui si trova l’oggetto accorgendosi della sua presenza. Potremmo definirlo quasi un richiamo indotto che permette all’evento di avere contingenza sul piano materiale. Nel caso dell’effetto SIGMA si parla invece di interferenze sui circuiti elettrici delle automobili, sulle bussole ovvero su qualsiasi apparato entro cui fenomenologie elettromagnetiche possono interferire. Thayaht morì inaspettatamente nel 1959, lasciando un vuoto incolmabile all’interno del panorama artistico e ufologico nazionale ed internazionale. Nel settore che gli fu più caro negli ultimi anni della sua vita, quello degli UFO, il suo testimone venne preso dal già citato Console Alberto Perego figura altrettanto di spicco che diede validità e assegnò serietà ad una tematica tanto giovane quanto già profondamente vessata.

La sua biblioteca è rimasta patrimonio del figlio adottivo, ed oggi di sua nipote Francesca Toto. Circa 5000 documenti, un archivio unico per i suoi tempi, ineguagliabile per l’epistolario che contiene, manoscritti e lavori che sono rimasti cristallizzati nel tempo e aspettano solo di essere riscoperti e svelati al mondo.

Riportiamo una breve biografia artistica e umana recuperata dalla Galleria d’Arte Bacci di Capaci di Lucca e scritta da Gioela Massagli, il tutto per inquadrare l’uomo e le opere all’interno di un contesto storico, artistico e conoscitivo nel corso della storia.

thayaht_1920

Alcune delle fonti:

http://www.micaelles.com/Thayaht.htm

http://it.wikipedia.org/wiki/Thayaht

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