Cancellare i Ricordi adesso, forse, è possibile!

di Enrico Baccarini© – Qualche giorno fa parlavamo dell’esperimento attraverso cui è stato possibile impiantare ricordi artificiali nella memoria a breve termine, ora la notizia che vi proponiamo sembra ancor più sorprendente. La questione, a dire la verità, non era così nuova ma il metodo identificato sembra essere il più valido ed efficace di quelli fino ad oggi utilizzati.

La nota rivista scientifica Science lo scorso 26 luglio ha accettato per la pubblicazione di un articolo dal titolo “Disruption of Reconsolidation Erases a Fear Memory Trace in the Human Amygdala“. Un gruppo di ricercatori della Università di Uppsala, in Svezia, afferma di aver identificato una tecnica in grado di cancellare i ricordi di recente formazione. La motivazione ufficiale della scoperta è la “cura di fobie e stress post traumatici“. Eppure, dal punto di vista etico e morale,  la scoperta lascia aperte delle porte a dir poco inquietanti.

L’abstract del paper scientifico [Science 21 September 2012: Vol. 337 no. 6101 pp. 1550-1552 DOI: 10.1126/science.1223006] recita testualmente:

Memories become labile when recalled. In humans and rodents alike, reactivated fear memories can be attenuated by disrupting reconsolidation with extinction training. Using functional brain imaging, we found that, after a conditioned fear memory was formed, reactivation and reconsolidation left a memory trace in the basolateral amygdala that predicted subsequent fear expression and was tightly coupled to activity in the fear circuit of the brain. In contrast, reactivation followed by disrupted reconsolidation suppressed fear, abolished the memory trace, and attenuated fear-circuit connectivity. Thus, as previously demonstrated in rodents, fear memory suppression resulting from behavioral disruption of reconsolidation is amygdala-dependent also in humans, which supports an evolutionarily conserved memory-update mechanism.


 

I risultati ottenuti possono essere un notevole passo avanti nel campo della ricerca sulla memoria e le fobie. In definitiva, le nuove scoperte potrebbero portare a migliorare i metodi di intervento per i milioni di pazienti che soffrono di problemi come fobie, stress post traumatici e attacchi di panico“, ha commentato Thomas Ågren, prima firma della ricerca.

Per capire come funziona la nuova tecnica, bisogna comprendere il meccanismo di formazione dei ricordi. Il nostro cervello possiede una “memoria a breve termine” e una “memoria a lungo termine”. Quando studiamo e impariamo qualcosa, la formazione di una “memoria a lungo termine” viene a crearsi con l’ausilio di un processo di consolidamento neurale che si basa sulla formazione di alcune proteine nel cervello. La stessa cosa avviene quando alcuni ricordi del passato si consolidano nella nostra mente.

La ricerca condotta dal team svedese ha permesso di identificare il processo in grado di interrompere il consolidamento mnemonico, “cancellando” il passaggio dalla memoria breve a termine a quella lungo termine. La tecnica prevede la somministrazione di ‘scosse elettriche‘ in determinate aree del cervello, quindi una tecnica estremamente invasiva. Utilizzando uno scanner MRI, i ricercatori hanno quindi dimostrato che le memorie a breve termine, venivano cancellate senza lasciare alcuna traccia nel settore sede delle memorie a lungo termine.


Come accennavamo ad inizio articolo questa scoperta risulta essere l’ultima di una serie effettuate negli ultimi anni. Già sul numero di gennaio 2012 di Scientific American Mind & Brain, la copertina veviva proprio dedicata a questa possibilità ma focalizzando l’attenzione degli studiosi su un diverso metodo, l’utilizzo di droghe e terapie specifiche in grado di alterare, e quindi anche cancellare, i ricordi.

Ben diversa dalla scoperta effettuata a livello biochimico dall’università svedese.

Scientific American Mind, Gennaio 2012

Nel 2010 il prestigioso sito Phys.org pubblicava, il 1° novembre, un articolo dal titolo “Researchers discover how to erase memory” in cui si poteva leggere che

Researchers working with mice have discovered that by removing a protein from the region of the brain responsible for recalling fear, they can permanently delete traumatic memories. Their report on a molecular means of erasing fear memories in rodents appears this week in Science Express.

Anche il sito Popsci.com titolavail 28 agosto 2009 “Is Quantum Mechanics Selectively Erasing Our Memory?” spingendosi in questo caso oltre i confini della scienza tradizionale ed ipotizzando che alcuni effetti della meccanica quantistica potessero essere in grado di cancellare i nostri ricordi e quindi la nostra memoria.


Non tutto è perduto, qualsiasi scenario si stia prospettando nella vostra mente. Il testo “Realtà e limiti della manipolazione della mente” di Lamberto Maffei, qui scaricabile in PDF, permette infatti di analizzare i limiti che questa tecnica, qualunque sarà la sua evoluzione, avrà su di noi e sulla coscienza della nostra memoria.

La scienza può trovare metodi per ingannare  o alterarlo il cervello ma la nostra mente ha molto spesso dismostrato di essere grado di aggirare gli ostacoli e trovare nuove vie per vivere e sopravvivere. Vedremo quali evoluzioni ci porteràquesta scoperta!

Fonti – Dailymail, 20 Settembre 2012

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