ANTICHI ASTRONAUTI – Astronauta dell’Apollo 15 afferma che “gli esseri umani sono i discendenti di antichi alieni”
di Enrico Baccarini© – Il Colonnello Al Worden, astronauta dell’Apollo 15 e detentore di numerosi record ha stupito il pubblico rilasciando lo scorso 27 settembre una dichiarazione pubblica sconcertante e, come sempre, passata sotto il totale silenzio dei media internazionali. Prima di sentire le sue dichiarazioni vediamo chi è Al Worden? Per semplicità abbiamo attinto la sua biografia da Wikipedia e apprendiamo che :
Alfred Merril Worden (Jackson, 7 febbraio 1932) è un astronauta statunitense. Fu il pilota del modulo di comando per la missione lunare Apollo 15 nei mesi di luglio e agosto 1971. Worden fu uno dei 19 astronauti scelti dalla NASA nell’aprile 1966. Servì come membro dell’equipaggio di supporto della missione Apollo 9 e come pilota comandante del modulo di comando di riserva della missione Apollo 12. Servì come pilota del modulo di comando per l’Apollo 15, dal 26 luglio al 7 agosto 1971. I suoi compagni nel volo furono David Scott, comandante del veicolo e James B. Irwin, comandante del modulo lunare. Apollo 15 fu la quarta missione con equipaggio ad allunare e la prima ad esplorare il ruscello di Hadley e i Monti Appennini che sono situati sul bordo sud-est del Mare Imbrium.
Una figura di tutto rispetto che, come ingegnere aeronautico e astronauta della NASA, ha vissuto una vita addentrandosi ad avere una mente razionale e scientifica ma ancor più a vagliare e analizzare ogni informazione prima di “parlare”.
Ecco le parole di Al Worden in inglese :
“We are the aliens, we just think they’re somebody else, but we’re the ones who came from somewhere else. Because somebody else had to survive… they got in a little spacecraft and they came here and they landed and they started civilization here, that’s what I believe. And if you don’t believe me, go get books on the ancient Sumerians and see what they had to say about it, they’ll tell you right up front”.
Nell’intervista, Worden sostiene che gli Umani sono i discendenti da una razza extraterrestre legata agli antichi astronauti e che, per varie ragioni, si sono fermati nel nostro pianeta dando inizio alla nostra specie e detenendo un ruolo chiave nell’evoluzione della civiltà umana.
In aggiunta, Worden, consiglia di leggere gli antichi testi sumerici per avere una chiara idea di quanto detto. Cosa poter aggiungere? Si tratta del delirio senile di un astronauta? Non pensiamo proprio e anzi riteniamo che queste affermazioni debbano essere prese con la giusta importanza che meritano.
La teoria degli Antichi Astronauti, detta anche Paleocontatto o Paleoastronautica, è quell’insieme di teorie che ipotizzano un contatto tra civiltà extraterrestri e antiche civiltà umane, quali Sumeri, Egizi, India antica e civiltà precolombiane. Tale teoria iniziò a diffondersi verso la fine degli anni ’50 quando, giornalisti e studiosi di varie estrazioni, iniziarono ad ipotizzare che nel remoto passato del nostro pianeta una o più civiltà altamente progredite e provenienti dallo spazio esterno avessero interagito, e forse in certi casi letteralmente creato, la nostra specie. A distanza di quasi settanta anni questo campo di studi non è indubbiamente riuscito ancora a presentare delle prove risolutive e definitive sul Paleo-Contatto, anche se in alcuni casi si potrebbe affermare esattamente il contrario, ma è certamente riuscita a collezionare una serie di evidenze ed elementi tali da non lasciare altre possibilità interpretative a riguardo.
Le affermazioni di Al Worden non sono certamente le prime, e non saranno le ultime, si ricordi quelle dell’astronauta Edgar Mitchell recentemente scomparso. Nel loro complesso non ci portano alla “pistola fumante” per confermare definitivamente questa costellazioni di tesi ma, provenendo da una fonte così autorevole, non possono certamente essere prese sotto gamba e risultano sintomatiche di una linea di pensiero che sembra acquisire ogni giorno di più sempre più fautori.
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