Una ‘Stonehenge’ tedesca nella Foresta Nera

I ricercatori del Römisch-GermanischesPress Zentralmuseum di Mainz, in Germania, hanno recentemente effettuato una scoperta unica nel suo genere, un calendario lunare celtico inscritto in un cerchio di pietre simile a Stonehenge. Esaminando le piante degli scavi effettuati nella tomba reale di Magdalenenberg, presso Villingen-Schwenningen, nella Foresta Nera, gli studiosi si sono trovati davanti ad questa incredibile realtà . L’ordine dei sepolcri che circondavano la tomba reale segnavano la posizione esatta delle costellazioni nel cielo dell’emisfero Nord.

Mentre Stonehenge era orientata verso il sole, il tumulo sepolcrale di Magdalenenberg, che ha un diametro di più di cento metri, era direzionato verso la luna. I costruttori infissero nel terreno, all’interno del tumulo, lunghi pali di legno per segnare le posizioni dei lunastizi, eventi che hanno luogo ogni 18, 6 anni e costituirono le pietre fondanti del calendario Celtico.

Con l’aiuto del computer, il Dr. Allard Mees, ricercatore del Römisch-Germanischen Zentralmuseum, ha ricostruito la posizione delle costellazioni nell’epoca celtica e in particolare di quelle che si vedevano a metà estate. La posizione delle tombe a Magdeleneberg rappresenta il disegno delle costellazioni che si possono vedere tra il solstizio d’inverno e quello d’estate. La ricerca archeo-astronomica ha fornito la data del solstizio del 618 a.C., il che rende questo l’esempio più antico e più completo di un calendario celtico focalizzato sulla luna.

Giulio Cesare già nei suoi Commentarii parlò di questa realtà per segnare il tempo ma, a seguito della conquista romana delle Gallie, questa cultura e il suo patrimonio furono distrutte e disperse, mentre questo tipo di calendario venne dimenticato. La scoperta in oggetto si pone come il primo tassello per riscoprire le tracce dimenticate di questo popolo ma ancor più per comprendere le loro ritualità e i loro antichi cicli lunari.

Fonte – RGZM, 13 ottobre 2011

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ENGLISH VERSION

ScienceDaily (Oct. 11, 2011) — A huge early Celtic calendar construction has been discovered in the royal tomb of Magdalenenberg, nearby Villingen-Schwenningen in Germany’s Black Forest. This discovery was made by researchers at the Römisch-Germanisches Zentralmuseum at Mainz in Germany when they evaluated old excavation plans. The order of the burials around the central royal tomb fits exactly with the sky constellations of the Northern hemisphere.

Whereas Stonehenge was orientated towards the sun, the more then 100 meter width burial mound of Magdalenenberg was focused towards the moon. The builders positioned long rows of wooden posts in the burial mound to be able to focus on the Lunar Standstills. These Lunar Standstills happen every 18,6 year and were the ‘corner stones’ of the Celtic calendar.

The position of the burials at Magdeleneberg represents a constellation pattern which can be seen between Midwinter and Midsummer. With the help of special computer programs, Dr. Allard Mees, researcher at the Römisch-Germanischen Zentralmuseum, could reconstruct the position of the sky constellations in the early Celtic period and following from that those which were visible at Midsummer. This archaeo-astronomic research resulted in a date of Midsummer 618 BC, which makes it the earliest and most complete example of a Celtic calendar focused on the moon.

Julius Caesar reported in his war commentaries about the moon based calendar of the Celtic culture. Following his conquest of Gaul and the destruction of the Gallic culture, these types of calendar were completely forgotten in Europe. With the Romans, a sun based calendar was adopted throughout Europe. The full dimensions of the lost Celtic calendar system have now come to light again in the monumental burial mound of Magdalenenberg.

Fonte – Science Daily del 11 ottobre 2011

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