UFO – la testimonianza di Ryszard Grundman, ex colonnello dell’aviazione polacca
L’aviazione polacca, come molte altre aviazioni di tutto il mondo, ha redatto una serie di rapporti sugli incontri dei piloti militari con Oggetti Volanti non Identificati. Normale, dato che glu UFO possono rappresentare una possibile minaccia aerea.
Il rapporto, chiamato “L’Ignoto”, raccoglieva decine e decine di resoconti effettuati fino ai primi anni ‘90 del secolo scorso. La cosa curiosa è che, agli inizi del 1990, il fascicolo è scomparso. Il colonnello Ryszard Grundmanem era uno degli addetti al traffico aereo, nonchè responsabile della raccolta sulle segnalazioni di UFO.
Lo sa che quando le persone sentono parlare di UFO sorridono con un sorriso di circostanza?
Lo so. Comunque i piloti militari, che hanno visto coi loro occhi gli oggetti volanti non identificati, sono molto meno inclini alla risata. Non affermano che l’incontro fosse extraterrestre, ma sentono come se qualcosa non ragionevolmente spiegabile sia accaduto. Immagini un pilota che avvista una strana macchina volante con luci ad intermittenza, a forma di disco, che inizia ad eseguire manovre che contraddicono le
leggi della fisica. E’ normale?Non saprei. Quali casi sono accaduti?
Nel 1980, quando ero a capo dell’Air Traffic Service, della Air Force e della Difesa Aerea, i rapporti su oggetti dal comportamento non spiegabile erano abbastanza frequenti. Per la fine del mio servizio attivo nel 1992, avevamo almeno diverse decine di rapporti. Tutti sono finiti in una cartella speciale “sulle cose non spiegabili”. Assieme al Colonnello George Topolnickim abbiano cercato di analizzarli, ma solo pochi potevano essere spiegati solo con il rapporto dei piloti. Abbiamo concluso che se non potevamo capire qualcosa non significa che nei prossimi 50 anni nessuno sarebbe stato in grado di farlo. Non potrei chiudere un occhio di fronte ad eventi che mettono in pericolo lo spazio aereo. Era mio compito controllare.
Nessun altro nell’esercito polacco raccolse i rapporti UFO?
Fui il primo militare che si interessò all’argomento seriamente. Se si mette in mano la questione ad un pilota esperto, un ufficiale, non lo butterà nella spazzatura. L’addestramento militare non include gli UFO, sicuro; anche se l’esistenza di UFO non è solo riconosciuta dall’esercito polacco, ma da tutte le nazioni che aderiscono al Patto di Varsavia. Nessun comunque proibisce di raccogliere dati sullo strano fenomeno nel cielo. Io l’ho fatto e spero che il mio lavoro continui.
Ed è continuato?
Sfortunatamente no. Nessuno nell’esercito di Polonia ha a che fare con gli UFO oggi. Gli ufologi a volte sostengono che il nostro esercito stia nascondendo informazioni sugli UFO. Non nascondono niente perchè non esistono informazioni. Dopo che ho lasciato, lo staff ha smesso la collezione sistematica di rapporti sulla materia. Sbagliato. Gli eserciti occidentali investigano sui fenomeni inspiegabili, ed i Russi fanno lo stesso.
E cosa è accaduto ai rapporti registrati?
Dopo il mio pensionamento, la cartella è scomparsa.
Scomparsa?
Scomparsa. Io non ce l’ho.
E che ne fu della cartella?
Non lo so. Forse qualcuno ha preso i rapporti alla leggera e non ha preso la questione seriamente. Spero che continuino a raccogliere questi dati; sarebbe possibile avere dati che coprono un arco temporale di oltre 20 anni. Qualcuno potrebbe anche essere tentato di fare delle analisi e tentare di capire l’emergenza sulla regolarità del comportamento degli UFO. Ma dato che non c’è materiale, non c’è niente da analizzare.
Quando ha ricevuto il primo rapporto sull’incontro di un aereo militare con un UFO?
Non ricordo la data esatta, ma la maggior parte dei dati riguardano eventi dall’11 dicembre 1982, quando diverse stazioni radar in Polonia iniziarono ad riportare l’avvistamento di oggetti in movimento a grande velocità. In totale, ne furono osservati 16 su tutta la Polonia. Alcuni aerei vennero fatti decollare per intercettare gli oggetti, ma non si riuscì a localizzarli. Gli oggetti apparirono poi nella Germania dell’Est, in Cecoslovacchia e nella parte orientale dell’ Unione Sovietica. Ero spaventato che fosse un attacco della NATO. In quel caso, non avemmo a che fare con l’osservazione di un singolo pilota, ma di tutta la macchina bellica polacca, con centinaia di persone. Non può essere stato un errore. E non possono essere stati dei guasti ai radar.
Le stazioni radar avvistano spesso questo tipo di oggetti?
No, la maggior parte non rileva nulla. I radar hanno il quadro completo solo poche volte. Durante le esercitazioni del 1955 per il Patto di Varsavia, una stazione radar di Varsavia rilevò due target sopra il golfo di Gdansk. gli oggetti si muovevano a velocità pari a 2300 km/h ad un’altezza di 20 km. In quei giorni nessun aereo aveva quelle prestazioni. Ad un certo punto è stato rilevato come i due oggetti abbiano effettuato una svolta a 90°, senza alcuna curva, d’improvviso. Questa manovra a quelle velocità semplicemente non può essere fatta. Gli aerei moderni non possono farla neppure oggi, e così era 50 anni fa.
E cosa accadde?
Hanno continuato a volare in Lituania, si sono fermati sopra Lviv e sono spariti dagli schermi radar. E nessuno ha inviato caccia per catturare gli oggetti. Ma nell’autunno del 1983, per esempio, un oggetto a forma di sigaro è stato inseguito da due elicotteri, e da un caccia Su-20.
Cosa accadde dopo?
L’oggetto volava ad alta velocità e bassa quota. Due elicotteri vennero inviati per seguirlo, e l’aereoporto militare di Powidzu fu allertato. Gli elicotteri non furono in grado di raggiungere l’oggetto prima di Powidzu, quando l’oggetto iniziò a brillare, e molti soldati videro il “sigaro”. Dalla base di Kresiny venne inviato un caccia, ma il pilota non fu in grado di tracciare l’oggetto, per cui lo perdemmo.
(Riassunto di un articolo, apparso in lingua polacca.)
Fonte – http://koroljov.splinder.com/, 14 marzo 2010
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