Scoperto un nuovo henge vicino a Stonehenge

Giovedì 22 luglio i ricercatori dell’Università di Birmingham e del Ludwig Boltzmann Institute hanno annunciato la scoperta di una struttura circolare neolitica a soli 900 metri di distanza da Stonehenge. Ci sono diverse opinioni su cosa sia stato effettivamente trovato.

Un’immagine del nuovo henge ottenuta col magnetometro (Professional Images, courtesy the University of Birmingham)

Ricostruzione artistica di come sarebbe stato l’henge (Professional Images)

(University of Birmingham)

Il team che ha fatto la scoperta ritiene che ciò che rimane, i posthole (le buche nel terreno), siano le fondamenta di un cerchio di pali di legno.

Tim Darvill, professore di archeologia all’Università di Bournemouth, ha invece espresso scetticismo, sostenendo che si tratti piuttosto di un tumulo, o di una tomba preistorica.

È peraltro possibile che la struttura fosse fatta di pietra: l’archeologo dell’Università di Bristol Joshua Pollard (non coinvolto nella ricerca) ricorda che frammenti di bluestone – le pietre provenienti dal Galles usate per Stonehenge – sono state rinvenute pure in quell’area.

Ma gli risponde Gaffney, archeologo a capo degli scavi, il quale afferma che i loro rilevamenti non hanno evidenziato tracce di pietre o eventuali segni nel terreno causati dai loro spostamenti o rotture.

Darvill fa inoltre notare come questo cerchio, largo 25 metri, sia una delle sempre più numerose scoperte ad essere fatte  intorno a Stonehenge, che “veramente mostrano quanto ci sia ancora da imparare e quanto grande fosse in verità il sito. Ai suoi tempi Stonehenge era al centro del più grande centro cerimoniale d’Europa”.

Il nuovo henge e Stonehenge (BBC)

Si pensa che lo Stonehenge visibile oggi fosse stato completato circa 3500 anni fa, sebbene i primi lavori di sterramento cominciarono più di 5000 anni fa.

Nonostante gli archeologi abbiano “frugato” in quell’area sin dal 18′ secolo, attualmente gli scavi sono soggetti a severe restrizioni. Hanno dunque fatto la loro apparizione strumenti meno invasivi, quali sensori radar e magnetici trasportati su trattori o quad.

Il magnetometro (Professional Images)

Il georadar (Professional Images)

La nuova struttura è stata identificata in seguito al rilevamento di un gruppo di profonde cavità e di un cerchio di più piccoli buchi.

Secondo l’archeologo dell’Università di Birmingham Henry Chapman, queste sostenevano pali di legno “forse alti 3 metri o più”. E aggiunge: “Questo timber henge – un nome dato a monumenti preistorici circondati da un fossato circolare – venne forse costruito e modificato nello stesso periodo del suo più famoso parente, e probabilmente aveva funzione cerimoniale o religiosa collegata”.

L’intera area intorno a Stonehenge è piena di strutture e cimiteri preistorici – alcuni dei quali le sono pure antecedenti. E nuovi ritrovamenti vengono fatti occasionalmente.

A 3 km di distanza c’è anzitutto Woodhenge, un monumento una volta composto da sei anelli di pali di legno circondati da un terrapieno.

Piloni di cemento sopra i posthole di Woodhenge (wiki)

A due passi dall’henge appena scoperto c’è poi una formazione nota come Cursus, uno sterramento lungo 3 km il cui scopo è tuttora ignoto.

Oppure il pezzo di terra noto come Northern kite enclosure; i contadini dell’Età del Bronzo non lo coltivavano, e noi non sappiamo bene perchè.

E che dire del cosiddetto Stonehedge? Secondo un nuovo rilevamento c’erano due bassi terrapieni intorno a Stonehenge, e una collinetta proprio dentro al cerchio.

Infine, è dell’anno scorso la scoperta di un piccolo cerchio di pietre sulle rive del vicino fiume Avon (vedi qui, qui e qui). Soprannominato Bluehenge, questa struttura potrebbe aver servito come punto di partenza per una processione che cominciava sul fiume e finiva, dopo un km e mezzo, a Stonehenge.

Ricostruzione di Bluehenge (Peter Dunn)

Bluehenge è contrassegnato dal punto giallo (National Geographic Society)

Secondo Amanda Chadburn, archeologa dell’English Heritage (l’agenzia governativa che gestisce lo Stonehenge World Heritage site), un rilevamento geofisico avrebbe pure scoperto un altro cerchio nella zona di Stonehenge, ma non sarebbe ancora stato svelato al pubblico.

È insomma probabile che le scoperte non finiscano qui, anche perchè i rilevamenti che hanno rivelato l’esistenza del nuovo henge sono stati effettuati nelle prime due settimane sui tre anni di indagini previsti e su appena 4 dei 16 km² che verranno studiati.

Henge di varie forme esistono in tutta la Gran Bretagna, dalle pietre erette di Stenness nell’estremo nord della Scozia, agli Anelli di Maumbury nel sud dell’Inghilterra.

Le pietre erette di Stenness (wiki)

Gli anelli di Maumbury (wiki)

Qui un video della BBC.

Fonti: AP, National Geographic articolo in italiano di Il Fatto Storico

Gli archeologi hanno scoperto un henge proprio vicino a Stonehenge, a soli 900 metri di distanza.

Pare che il nuovo monumento fosse una struttura in legno dotata di due ingressi. Venne probabilmente costruita nello stesso periodo di Stonehenge, cioè tra il 2500 e il 2000 a.C.

Un’immagine del nuovo henge ottenuta col magnetometro (Professional Images, courtesy the University of Birmingham)

Ricostruzione artistica di come sarebbe stato l’henge (Professional Images)

“Questa è probabilmente il primo monumento cerimoniale importante ad essere trovato negli ultimi 50 anni o più”, dice Vince Gaffney, professore all’Università di Birmingham, a capo degli scavi. “Cambierà completamente il nostro modo di pensare il paesaggio intorno a Stonehenge”.

(Phil Argent/Daily Mail)

(Microsoft)

L’henge comprende un fossato “segmentato” che circonda una serie di buche dal diametro che raggiunge il metro. È possibile che queste reggessero una struttura circolare in legno e che all’interno del cerchio vi sia un tumulo.

Con i due ingressi situati a nord-est e sud-ovest, il monumento neolitico sembra inoltre avere lo stesso orientamento di Stonehenge.

In questa rappresentazione del sito, le buche sono in grigio, i post hole in giallo e il tumulo in azzurro (Professional Images)

“La sua posizione, a breve distanza da Stonehenge, e il fatto che i due monumenti fossero visibili tra di loro, solleva nuovi interessanti interrogativi sul complesso panorama sacro che esisteva intorno a Stonehenge [durante la sua costruzione]“, ha commentato Paul Garwood, storico presso l’Università di Birmingham.

Il magnetometro (Professional Images)

Un rilevamento col georadar (Professional Images)

Gli scavi sono condotti dagli archeologi dell’Università di Birmingham e dal Ludwig Boltzmann Institute for Archaeological Prospection and Virtual Archaeology di Vienna, nell’ambito di un progetto – lo ‘Stonehenge Hidden Landscapes Project’ – che prevede di mappare il paesaggio intorno a Stonehenge.

Da sinistra: Eamonn Baldwin, Chris Gaffney, Wolfgang Neubauer (Professional Images)

Fonti: AFP, Università di Birmingham, Heritage-Key, articolo in italiano di Il Fatto Storico

Leave a Comment