Rinvenuto scheletro di uno Yogi in Samadhi di 2700 anni fa
di Enrico Baccarini© – I resti, datati a 2.700 anni fa, di uno Yogi seduto in Samadhi sono stati trovati a Balathal, nel Rajasthan, in un sito archeologico appartenuto alla civiltà della valle dell’Indo.
Numerosi sigilli rinvenuti nei siti appartenuti alla civiltà della Valle dell’Indo, e in taluni casi antichi quasi 5.000 anni, raffigurano immagini di maestri Yoga seduti nella così detta posizione del loto così come i resti rinvenuti nel sito di Balathal che, in aggiunta, mostrano le dita di questo antico asceta in dhyana mudra (il pollice che tocca l’indice), appoggiato anche sulle sue ginocchia.
Balathal è un sito archeologico situato in Vallabhnagar Tehsil del distretto di Udaipur nello stato del Rajasthan, nell’India occidentale. Questo antico insediamento, situato a 6 km dalla città di Vallabhnagar e 42 km dalla città di Udaipur, è stato scoperto da V. N. Misra durante un’indagine tra il 1962 e il 1963. Gli scavi iniziarono nel 1994 congiuntamente con il Dipartimento di Archeologia del Deccan College, Istituto post-laurea e ricerca, Pune e dell’Institute of Rajasthan Studies, Udaipur.
Lo scavo di siti della cultura Ahar risalente a 4.500 anni fa fornisce indizi sul legame tra gli Harappa e i loro predecessori. Un recinto fortificato di fango e mattoni, del tutto similare a quello utilizzato nelle cittadelle degli Harappa, si estendeva su 500 metri quadrati ed era riempito con cenere e sterco di mucca. L’autore di tale opera è il popolo di Ahars ed è stato datato a circa 4500 anni fa.
La datazione al carbonio stabilisce che gli Ahars avevano vissuto nella regione di Mewar, nel Rajasthan, tra il 3.500 e il 1.800 a.C. Furono i primi contadini di questi territori e verosimilmente erano antecedenti agli stessi Harappa.
La scoperta dello scheletro all’interno di questo sito archeologico non finisce di stupire e lascia presagire che nel 700 a.C. un asceta si fosse ritirato in queste zone per praticare lo Yoga e la meditazione ove poi morì. Le ricerche sono ancora in atto ma siamo davanti alla prima scoperta mai avvenuta di un antico asceta dello Yoga ritrovato nella posizione del loto e in Dhyana Mudra.
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