La Misteriosa Malattia dell’Insonnia Mortale (FFI) – Il primo fu un Italiano!

Se qualcuno – e sono sicuramente molti – ha durante la vita sperimentato cosa vuol dire un lungo periodo di insonnia, sa che questa è una delle peggiori iatture che possa capitare ad essere umano. Non dormire, si dice, uccide.Intendendo con questo termine qualcosa di figurato. Ma invece da un po’ di tempo è stato sperimentalmente scoperto che esiste una malattia legata all’insonnia cronica, che uccide materialmente.

L’emittente televisiva americana Abc trasmette oggi un attesissimo programma dedicato a una rarissima malattia genetica, fatale e, a quanto pare, portata in America proprio da un italiano. Si tratta dell’FFI, ovvero Fatal Familial Insomnia. Chi ne e’ affetto cerca di dormire, ma non puo’. La malattia costringe le persone a vivere per mesi in una sorta di incubo, finche’ non sopraggiunge il decesso. E’ una condizione rarissima, riscontrata in 40 famiglie in tutto il mondo. I ricercatori pensano sia stato un ricco medico italiano, primo portatore inconsapevole della mutazione genetica, a dare origine alla FFI, 250 anni fa.

Gli esperti lo chiamano il Paziente Zero, il primo caso noto della malattia. Quando mori’ nel 1765, aveva trasmesso la malattia ai figli e cosi’ la mutazione comincio’ a diffondersi. La storia viene raccontata dal ricercatore D.T. Max nel libro “The Family That Couldn’t Sleep”. Max ha studiato i documenti che mostrano, attraverso il 18mo, 19mo e 20mo secolo, le morti legate alla FFI nelle generazioni derivate dalla famiglia del Paziente Zero. Fino ad arrivare agli Anni Ottanta, quando un discendente della famiglia, Silvano, improvvisamente ha iniziato a manifestare i segni della malattia. Studiato alla clinica del sonno dell’Universita’ di Bologna, Silvano e’ morto ma ha donato il cervello alla scienza, permettendo di comprendere meglio i meccanismi dietro alla FFI.

Fonte – AGI, 28 Febbraio 2008

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