L’ Ambasciatore Alieno dell’ ONU, solo un caso montato ad arte?
Se qualche alieno sarebbe sbarcato negli ultimi giorni i media sapevano dove e come indirizzarlo. O almeno così sembrava. Secondo il Sunday Times e secondo tutti gli altri organi di stampa che hanno seguito la storia, le Nazioni Unite erano pronte a nominare una persona come punto di riferimento pronta al primo contatto con gli alieni. L’astrofisica malese Mazlan Othman era in lizza per questo ruolo, dice la storia. Come capo dell’ UNOOSA (United States Office for Outer Space Affairs – Ufficio della Nazioni Unite per Questioni riguardanti lo Spazio Esterno) la Othman sarebbe la cosa più vicina ad un “portatemi dal vostro leader”, almeno questo è quello che ha detto al Sunday Times il capo dell’ Agenzia Spaziale britannica, Richard Crowther. Secondo il giornale, la Othman è intervenuta presso la Royal Society per dire che la vita extraterrestre è molto più probabile di quanto si pensi, e l’ ONU deve essere pronta a coordinare la risposta dell’umanità. Ma a quanto pare la Royal Society non ne era a conoscenza, ed alla sede delle Nazioni Unite rispondeva solo la segreteria. Alla fine della storia, a smentire il tutto è stata la Othman stessa con una mail al The Guardian: “It sounds really cool but I have to deny it”, ovvero: “Sembra davvero bello, ma devo negarlo”.
Fonte: The Guardian e CUT, 29 Settembre 2010
Niente ambasciatori per gli alieni all’ONU
Nonostante quanto pubblicato da vari giornali italiani e stranieri (La Stampa, il Giornale, MTVnews.it, Telegraph,Daily Mail, The Australian, News.com.au, giusto per citarne alcuni), alle Nazioni Unite non c’è nessuna ambasciatrice incaricata di tenere i rapporti diplomatici con gli alieni in caso di visita al nostro pianeta. Mazlan Othman, l’astrofisica citata come presunta ambasciatrice, ha smentito tutta la faccenda in una mail mandata alGuardian. Newslite.tv dice inoltre di aver ricevuto una smentita da un portavoce dell’ONU.
L’origine della falsa notizia è il Sunday Times, con un articolo che il giornale vorrebbe addirittura farsi pagare dai lettori.
A nessuno, a quanto pare, è venuto il dubbio che la notizia pubblicata dal giornale britannico potesse magari essere una panzana e che quindi sarebbe stato corretto verificarla prima di pubblicarla. Complimenti.
Fonte – Il Disinformatico, 29 Settembre 2010
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