India, un dipinto rupestre dell’età del ferro sembra riprodurre un Vimana!

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di Enrico Baccarini© – Un luogo magico, sospeso nel tempo, in cui la natura sembra essere l’unica realtà con cui potersi confrontare e raffrontare. Ci troviamo in India, nella regione del Karnataka, ad Anegundi (Latitudine: 15.368746N  Longitudine: 76.474749E) dove gli Harihar e i Bukka fondarono il maestoso impero Vijaynagar. In questo territorio si trova un luogo, Onake Kindi in cui, da migliaia di anni, si trovano intatti dipinti rupestri realizzati su rocce da uomini della preistoria.

Non è possibile datare con precisione questi disegni ma il Professor Ravi Korisettar dell’Università di Bangalore, una autorità in questo campo, è sufficientemente convinto che queste rappresentazioni risalgano all’Età del Ferro, indicativamente al 1500 a.C., quindi 3500 anni fa.

Mentre osservavamo delle foto di questo sito archeologico così affascinante ci siamo imbattuti quasi in modo casuale in una rappresentazione che ci ha fatto letteralmente balzare sulla sedia. Siamo consapevoli che la libertà di interpretazione su questa tipologia di raffigurazioni può giocare brutti scherzi ma eravamo memori di un’altra scoperta simile fatta nel 2014 sempre in India e che era balzata alle cronache sul The Times of India con un titolo che recitava “Un dipinto  sulla roccia di 10000 anni scoperto nel Chhattsgarh rappresenta un UFO e alcuni Alieni“.

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L’affresco rupestre di 10000 anni, scoperto nel 2014 nel Chhattsgarh


Nel nuovo caso, oggetto appunto di questo articolo, la forma e struttura dell’oggetto incriminato sembravano essere ancor più definite e precise. Ancor più l’oggetto incriminato si stagliava sopra una tipica scena di caccia, quasi a voler indicare all’osservatore, che si librasse in aria. Nello foto sottostante si potrà vedere proprio questa scena del tutto normale nella nostra rappresentazione mentale della preistoria ma osservando in alto e al centro della foto si vedrà una curiosa raffigurazione poco comprensibile da questa visuale.

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Avvicinandosi e osservando meglio la scena che si presenterà ai nostri occhi è quella che potete vedere qui sotto!!! Estremamente suggestiva, per non dire alquanto emblematica, ma soprattutto indicativa di una lunga tradizione millenaria che vede proprio in questi luoghi la presenza di velivoli in grado di librarsi nell’aria e solcare i cieli. I Vimana, come furono denominati nell’antica India, sono oggetto dei nostri studi da molti anni e ancor più hanno dimostrato attraverso le analisi compiute negli ultimi 10 anni di essere a tutti gli effetti dei velivoli tecnologici e non il semplice frutto di una creazione mitografica o folclorica.

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Come affermavamo all’inizio dell’articolo, non è possibile avere nessuna certezza in merito alla reale natura dell’oggetto raffigurato ma certamente la sua posizione nella scena e ancor più la sua struttura e particolarità sembrano inderogabilmente richiamarci agli antichi Vimana.



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L’India ci sta donando lentamente frammenti di un passato ritenuto perduto e dimenticato e questi petroglifi, uniti a quelli scoperti nel 2014, sembrano aiutarci a costruire un quadro ancora più coerente del suo remoto passato.

I nostri studi continueranno sicuramente e siamo convinti che a queste evidenze se ne aggiungeranno nel prossimo futuro altre, testimonianze di antichi contatti tra uomini ed esseri provenienti da altri pianeti.

 

deccanherald

Un articolo del Deccan Herald del 5 Luglio 2016 in cui si parla della scoperta dei graffiti


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