I “suoni dell’apocalisse” spiegati dalla scienza. A cosa sono dovuti?
Negli ultimi mesi su youtube e su svariati siti di informazione, si è parlato tanto degli strani suoni uditi in ogni parte del mondo. Dall’Australia agli Stati uniti, dall’Ucraina alla Costa Rica, e persino in Italia, questi suoni, denominati “i suoni dell’apocalisse”, hanno incuriosito tanti spettatori del fenomeno e non soltanto. Come sempre i commenti inerenti il fenomeno sono stati i più svariati: dalla bufala alla imminente fine del mondo. C’è chi sostiene che i suoni siano stati prelevati da “colonne sonore” di lavori di Hollywood, e chi invece si batte per divulgare la veridicità dei suoni.
Sta di fatto che, vista l’importanza e la vastità del fenomeno, è intervenuto uno tra gli scienziati più autorevoli che ha studiato i suoni: il prof. Elchin Khalilov, un geofisico che lavora nel campo della geodinamica. Khalilov si è laureato in geofisica presso la Azerbaijan State Oil Academy nel 1981. Sino al 1984 è stato uno studente post-laurea presso l’Istituto di Geologia IMGubkin dell’Accademia delle Scienze in Azerbaigian e nello stesso anno è stato premiato con il più alto riconoscimento per i giovani scienziati azeri attraverso il Premio Lenin Komsomol dell’Azerbaijan in Scienze e Tecnologie come riconoscimento dei suoi risultati scientifici. Nel 1990 ha difeso la sua tesi di dottorato presso l’ Università Statale Lomonosov di Mosca sullo studio e la previsione dei terremoti ed eruzioni vulcaniche, e gli è stato assegnato il più alto titolo accademico conseguito come dottore in scienze geologiche e mineralogiche.
Mr. Khalilov, qual è la natura insolita dei suoni segnalati da un gran numero di persone in diverse parti del pianeta a partire dall’estate del 2011?
Molti li chiamano “I suoni dell’ Apocalisse”. Le segnalazioni ci sono pervenute da ogni parte del mondo: Usa, Regno unito, Costa Rica, Russia, Repubblica Ceca, Australia, Brasile, Ucraina, ecc. Abbiamo analizzato questi suoni e abbiamo scoperto che la maggior parte si trova all’interno della gamma di infrasuoni, ovvero non è udibile per l’uomo. Quello che la gente sente è quindi solo una piccola frazione della potenza effettiva di questi suoni. Si tratta di emissioni acustiche a bassa frequenza nel range tra 20 e 100 Hz modulata da onde di infrasuoni bassissimi, tra 0,1-15 Hz.
In geofisica, sono chiamate onde acustiche di gravità; si formano nell’alta atmosfera, in particolare al confine con la ionosfera. Le cause attribuibili a queste onde potrebbero essere terremoti, eruzioni vulcaniche, uragani, tempeste, maremoti, ecc, tuttavia la scala del ronzio osservata in termini sia di superficie che di potenza, supera di gran lunga quella che può essere generata dai suddetti fenomeni.
In questo caso, che cosa potrebbe causare questo ronzio nel cielo?
A nostro parere, la fonte di tale manifestazione potente e immensa di queste onde acustiche di gravità arriverebbe da grandi processi energetici. Questi processi comprendono potenti eruzioni solari ed enormi flussi energetici da esse generate, correndo verso la superficie terrestre e destabilizzando la magnetosfera, la ionosfera e l’atmosfera superiore. Pertanto, gli effetti delle potenti esplosioni solari, l’impatto conseguente delle onde d’urto nel vento solare, i flussi di corpuscoli e delle esplosioni di radiazioni elettromagnetiche, sarebbero le cause principali di generazione di onde acustiche di gravitazione, seguendo l’aumento dell’attività solare.
Dato l’aumento dell’attività solare (dovuta al normale ciclo undecennale di schwabe, ndr), con conseguente aumento dei brillamenti solari dalla metà del 2011, si può supporre che ci sia un’alta probabilità di correlazione tra i due fenomeni. Va sottolineato che l’attività solare ha cominciato ad intensificarsi bruscamente dall’inizio del 2011, con la sua ampiezza significativamente superiore a tutte le previsioni date da una serie di autorevoli istituzioni scientifiche nel 2010 e nel 2011. Nel frattempo, l’aumento osservato dell’attività solare è pienamente coerente con le previsioni del GEOCHANGE, Comitato internazionale pubblicato nel Rapporto del mese di Giugno 2010. Se questo tasso di crescita di attività solare dovesse continuare, la sua ampiezza entro la fine del 2012 sarà superiore all’ampiezza del ciclo solare 23, e nel 2013-2014 l’attività solare raggiungerà il suo picco. L’ampiezza da noi prevista sarà di 1,5 – 1,7 volte superiore all’ampiezza del ciclo 23.
Ma lei ha detto che la causa dei “suoni dell’apocalisse” provengono dall’interno del nucleo della Terra. Cosa significa?
Vi sono molteplici cause possibili inerenti questi suoni. Il fatto è che l’accelerazione della deriva del polo nord magnetico della Terra, è aumentato di oltre cinque volte tra il 1998 ed il 2003 ed è allo stesso livello dei punti d’intensificazione dei processi energetici nel centro della Terra, dal momento che sono i processi nell’interno e nell’esterno del nucleo, a formare il campo geomagnetico della Terra. Nel frattempo, come abbiamo già riferito, il 15 Novembre 2011 tutte le stazioni geofisiche ATROPATENA che registrano le variazioni tridimensionali del campo gravitazionale della Terra, quasi contemporaneamente hanno registrato un forte impulso gravitazionale. Le stazioni dono dislocate a Istambul, Kiev, Baku, Islamabad e Yogyakarta con una distanza tra la prima e l’ultima di circa 10.000 chilometri.
Tale fenomeno quindi è possibile solo se la fonte di questa emanazione è al livello del nucleo della Terra. L’enorme rilascio di energia avvenuto dal nucleo della Terra alla fine dello scorso anno, è stato una sorta di segnale di avvio indicante il passaggio dell’energia interna della Terra ad una nuova fase attiva. L’intensificazione dei processi energetici nel centro della Terra in grado di modulare il campo magnetico terrestre, attraverso una catena di processi fisici presso la ionosfera, genera onde acustiche di gravità in una gamma udibile, ascoltate dalla popolazione mondiale sotto forma di uno spaventoso suono a bassa frequenza in diverse parti del nostro pianeta.
In entrambi i casi, anche se le cause sono di natura abbastanza comprensibile per i geofisici, sono indicativi del previsto aumento significativo dell’attività solare e dell’attività geodinamica del nostro pianeta. Se tutto ciò fosse vero, potremmo attenderci. Non c’è dubbio che i processi interni della Terra regolano l’energia del nostro pianeta, e quindi, dovremmo aspettarci per la fine del 2012 un forte aumento di terremoti, eruzioni vulcaniche, tsunami ed eventi climatici estremi, con livelli però ancor più elevati nella fase del massimo solare nel 2013 – 2014.
IN CONCLUSIONE – Insomma, sono molti ancora i dubbi legati a questa vicenda, anche se secondo lo scienziato sarebbe da escludere la bufala mediatica. A suo parere i suoni proverrebbero da cause naturali legate ai fenomeni geologici influenzati dall’attività solare. Se così fosse saremmo di fronte ad un fenomeno interessantissimo tutto da studiare.
Fonte – Meteoweb.eu, art. di Renato Sansone, febbraio 2012
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