‘Atlantis Down’: sinossi e trailer del nuovo film di fantascienza di Max Bartoli
di Enrico Baccarini© – Un giovane regista italiano, di grande talento, emigrato negli Stati Uniti alla ricerca di nuovi orizzonti espressivi. Questo è Max Bartoli regista del film di fantascienza Atlantis Down. La sinossi ci porta nel 2025, epoca in cui il programma Shuttle della NASA ha subito una totale privatizzazione e in cui la navetta Atlantis è stata trasformata in un mezzo di trasporto per personale militare e scientifico. E’ proprio durante una delle solite missioni di routine che la navetta incontra un’anomalia dall’esterno, due lampi di luce accecante. Apparentemente i danni sono minimali ma improvvisamente l’equipaggio si trova sbalzato in luogo sconosciuto. L’amara consapevolezza che si mostra nelle loro vite è che la loro comparsa in questo luogo misterioso non è del tutto casuale, qualcuno li ha scelti per giocare una macabra partita in cui in gioco sono le loro stesse vite. Lottando tra la vita e la morte infinite domande si affacciano nelle loro fughe, prima tra tutte chi sta giocando con il loro destino.
Ecco il sito ufficiale del film girato in soli 13 giorni. Una recente intervista sul portale telematico Cineblog a Bartoli ci immerge nelle atmosfere e nei dietro le quinte del film purtroppo facendoci toccare con mano una crudele realtà italiana, l’impossibilità a poter girare questo genere di film. “… in Italia sappiamo fare il cinema ma pochissimi ci danno la possibilità. Io in 11 mesi ho fatto tutto: dalla scrittura al finanziamento alle riprese. In Italia stavo ancora lì a bussare alle porte“, commenta sconfortato Bartoli.
Atlantis Down è un film con un budget molto basso, centomila dollari, a dimostrazioni come le buone idee possano arrivare fino in fondo e sfondare lo schermo. La sceneggiatura è firmata da Bartoli, Sam Ingraffia e Doug Burch mentre il produttore è stato Ethan Marten, degli studios indipendenti Hampton Roads con sede in Virginia. Tutto nasce nel 2009 quando la sfida fu di girare un film di fantascienza da 90 minuti, con risorse estremamente limitate e solo 13 giorni di riprese. Nessun errore sarebbe stato perdonato. Che dire, negli Stati Uniti l’idea è piaciuta e un crew internazionale di 50 persone ha sposato il progetto, tra cui l’attore Michael Rooker e Dean Haglund di X-files.
A breve il film sarà presentato a Londra, per ora non sappiamo se verrà distribuito in Italia. Possiamo solo sperare, al di là di qualsiasi crisi, che almeno il riconoscimento di veder un film prodotto da un proprio connazionale possa portare qualche distributore italiano a riconoscere il talento di Max Bartoli.
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