Assassini programmati?

psycho-killer

Fino a pochi anni fa i principali manuali di psicologia ritenevano impossibile poter condizionare una persona al punto da trasformarla in un vero serial killer.
Tale ipotesi era stata sostenuta nel caso di Sirhan Bishara Sirhan, autore dell’omicidio di Bob Kennedy, come anche di Lee Harvey Oswald presunto autore della morte di JFK ma senza prove convincenti.
L’esperimento televisivo condotto nel 2011 dal noto mentalista inglese Derren Brown sembra però ribaltare totalmente tale asserzione, dimostrando come un lungo ed oculato lavoro di condizionamento e ipnosi può portare realmente a manipolare un soggetto comune fino al punto da portarlo davanti al fatidico baratro di diventare un killer!
Ci ritornano alla mente il progetto MkUltra o suoi confratelli realizzati fin dagli anni ’60 dal governo americano, e non solo, e ci rimane forse un po’ ancora il dubbio che la TV possa aver realizzato uno ‘show’ per soli fini di audience, ma alla fine dei giochi quanto fatto da Brown sembra realmente portare la Psicologia e le tecniche di condizionamento mentale verso nuovi territori ancora inesplorati e potenzialmente pericolosi…



ecco una piccola scheda di approfondimento attinta da Wikipedia

Progetto MKULTRA

Il progetto MKULTRA (conosciuto anche come MK-ULTRA) si riferisce ad una serie di attività svolte dalla CIA tra gli anni cinquanta e sessanta che aveva come scopo quello di influenzare e controllare il comportamento di determinate persone (cosiddetto controllo mentale). Il progetto non è mai stato reso ufficialmente pubblico dalla CIA, ma vi sono varie testimonianze dirette che riferiscono di esperimenti condotti da personale dell’intelligence. Tali esperimenti prevedevano la somministrazione dell’ipnosi, sieri della verità, messaggi subliminali, LSD ed altri tipi di violenze psicologiche su cavie umane.
Si suppone che uno degli scopi del progetto fosse quello di modificare il livello di percezione della realtà di alcune persone, costringendole a compiere atti senza rendersene conto; una delle ipotesi vuole che la CIA fosse interessata alla possibilità di creare degli assassini inconsapevoli.
Nel 1977, grazie alla legge sulla libertà di informazione, furono derubricati alcuni documenti che testimoniavano la partecipazione diretta della CIA al programma MKULTRA.
Il progetto fu portato all’attenzione dell’opinione pubblica per la prima volta dal Congresso degli Stati Uniti e da una commissione chiamata Rockfeller Commission. Tale commissione pubblicò un documento che recitava: 

Il direttore della CIA ha rivelato che oltre 30 tra università e altre istituzioni sono coinvolte in un programma intensivo di test che prevede l’uso di droghe su cittadini non consenzienti appartenenti a tutti i livelli sociali, alti e bassi, nativi americani e stranieri. Molti di questi test prevedono la somministrazione di LSD. Almeno una morte, quella del Dr. Olson, è attribuibile a queste attività. »

Le origini 

Il progetto Mk-Ultra fu ordinato dal direttore della CIA Allen Dulles il 13 aprile 1953, al fine di contrastare gli studi russi, cinesi e coreani sul cosiddetto controllo mentale (mind control), ovvero sul controllo della psiche delle persone. Questa tecnica poteva portare numerosi vantaggi per gli USA, come ad esempio la creazione di assassini incosapevoli o il controllo di leader stranieri scomodi (come ad esempio Fidel Castro).
Nel 1964 il progetto fu rinominato MKSEARCH in quanto si stava specializzando nella creazione del cosiddetto siero della verità, sostanza che sarebbe poi stata usata per interrogare esponenti delKGB durante la guerra fredda. Dato che quasi tutti i documenti riguardanti l’MK-ULTRA sono stati distrutti dall’allora direttore della CIA Richard Helms, è praticamente impossibile poter ricostruire tutte le attività svolte nell’ambito di questo progetto.

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