Apparizioni mariane in Toscana
In uno sperduto paesino della Toscana da circa diciassette anni si ripete un fatto straordinario che, al contrario di eventi similari, non sembra attirare l’attenzione dei media nazionali. E’ presto detto: una normalissima signora, una casalinga, incontra a cadenza regolare niente meno che Lei, la Madonna. Per poi rivelare a gruppi di fedeli sempre più numerosi ciò che puntualmente le confessa.
Tutto è cominciato il 10 luglio del 1993 a Ostina, nel comune di Reggello, diversi chilometri a est di Firenze. Quel giorno Silvana Orlandi stava camminando col figlio nei pressi dell’antica chiesa di San Tommaso. Faceva un gran caldo e i due affrettavano il passo per rincasare, quando la donna s’arrestò di colpo. Allora guardò in cielo e scorse una nuvola anomala. Nei primi istanti pensò a un incendio, ma ben presto si rese conto che la nuvola cominciava pian piano a prendere una forma, un’anima, una vita. La nuvola adesso era una figura umana. E poi la nuvola, realizzò, non c’era più. Ora c’era una “giovane donna, vestita sobriamente”. La Madonna.
Silvana, che fino ad allora non era mai stata un esempio eccelso di fede, racconta che la Santa Madre le parlò, suggerendole di farsi trovare in sagrestia esattamente cinque giorni dopo. La donna non mancò l’appuntamento. Quando entrò in chiesa, il giorno prefissato, ebbe la visione della madre di Gesù e cadde in estasi per la prima volta. La prima di una lunga serie.
Da allora, in occasione dell’ultima domenica di ogni mese pari, Silvana Orlandi afferma di avere regolari e intense esperienze mistiche. In quei momenti, all’interno della sagrestia di Ostina, cade in uno stato di trance, ascolta ciò che le viene rivelato e successivamente trasmette il messaggio ai pellegrini. Essi accorrono in massa, da diciassette anni, per assistere alla replica di un evento che giudicano sensazionale.
Nelle sue parole, in realtà, la Madonna non farebbe altro che invitare apregare molto, per favorire una “riconciliazione con Nostro Signore per tutti i poveri di cuore” (da qui la denominazione ‘Madonna della riconciliazione’) e perché “la preghiera tiene lontano il male”. Nessuna particolare rivelazione. Nessuna fondamentale risposta.
Eppure il fatto suscita sempre più attenzione, almeno a livello locale. Anche perché tali apparizioni mariane sarebbero accompagnate da eventi giudicati strani e misteriosi. Per esempio, si narra di guarigioni miracolose. O di raggi di sole che illuminano d’un tratto la chiesa nelle giornate plumbee. Ma soprattutto è singolare che alcuni presunti ‘indemoniati’, a quanto pare, comincino a bestemmiare pesantemente nell’approssimarsi alla porta d’ingresso della chiesa. Per poi fuoriuscirne sereni, docili e in pace con se stessi.
Un fenomeno davvero prodigioso. Ma sarà tutto vero? O forse siamo solo di fronte all’ennesimo trucco o inganno? E se invece Silvana fosse in buona fede? E se le sue ‘visioni’ fossero solo il risultato di un’anomalia riscontrabile a livello neurologico?
Per adesso, anche la posizione ufficiale della Chiesa è piuttosto prudente. Saranno necessari test e documentazioni super partes per accertare cosa ci sia realmente dietro agli eventi di Ostina. Nel frattempo, però, il numero di pellegrini che non salta un appuntamento cresce in maniera esponenziale. Che si vada verso una nuova Medjugorje?
Fonte – NewsNotizie.it, articolo di Gianluca Bartalucci, 28 luglio 2010
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