Ettore Majorana, riaperto il fascicolo sulla scomparsa
Trentotto anni dopo la scomparsa di Ettore Majorana, il geniale fisico cresciuto in via Panisperna e che alcuni scienziati collocano tra Newton ed Einstein, la procura di Roma ha deciso di riaprire il fascicolo sulla sua misteriosa sparizione, avvenuta il 25 marzo del ’38, all’eta’ di 32 anni, dopo essersi imbarcato a Palermo su un traghetto diretto a Napoli.
A convincere i magistrati – secondo quanto scrive il Corriere della Sera – e’ stata una foto scattata in Venezuela nel ’55, che dalle analisi effettuate dai carabinieri del Ris di Roma risulterebbe compatibile, in almeno dieci punti, con i tratti somatici del fisico catanese. Inoltre, l’uomo ritratto avrebbe una forte somiglianza con il padre di Majorana, Fabio Massimo.
La vicenda comincia nel 2008, quando un uomo chiama la trasmissione di Raitre “Chi l’ha visto”, sostenendo di aver frequentato un signore che si faceva chiamare Bini ma che in realta’ era Ettore Majorana, come gli era stato detto dall’amico che glielo aveva fatto conoscere e che lo aveva incontrato anni prima in Argentina.
Riluttante a farsi fotografare, lo scienziato era stato costretto a posare per uno scatto “quasi sotto ricatto“, dice l’autore della foto, “visto che mi aveva chiesto in prestito 150 bolivar“. Mentre scienza, cinema e letteratura s’interrogavano sul mistero di Majorana, propendendo come tesi prevalenti il suicidio o la scelta della vita conventuale, l’uomo spedi’ la foto in Italia alla famiglia e anni dopo l’ha ritrovata e consegnata alla procura di Roma. Ora l’aggiunto Pierfilippo Laviani ha deciso di riaprire il fascicolo.
I magistrati, infatti, dicono di “non poter escludere che il soggetto sia proprio Majorana“.
Fonte – RaiNews, Palermo, 07 Giugno 2011
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