‘Eyes of the Mothman’, a 43 anni dagli enigmatici eventi un nuovo documentario cerca di rispondere a molte domande

Gli occhi del Mothman

di Enrico Baccarini©

Sono trascorsi 43 anni dai tragici e misteriosi eventi che segnarono il piccolo paesino di Point Pleasant nel West Virginia. E’ il 1966 quando l’avvistamento di una strana creatura terrorizza gli abitanti della cittadina, non ultimo una tremenda tragedia sconvolgerà le loro vite, il crollo di un ponte in cui moriranno 46 persone. Chi ha avuto modo di conoscere il caso sa’ quanto difficile sia ancora oggi cercare di capire cosa accadde realmente ma altrettanto coscientemente comprende come l’intero corso degli eventi non possa essere semplicemente spiegato con un isterismo di massa se non perfino la visione di volatili scambiati per qualcos’altro.

Da domani, 22 febbraio, sarà disponibile per il pubblico americano un nuovo documentario/inchiesta intitolato “The Eyes of the Mothman“, Gli Occhi dell’Uomo Falena, un lungometraggio prodotto dalla RedLine Studios e distribuito da Virgil Films in cui emergeranno nuovi aspetti di questa inquietante vicenda alla ricerca non tanto di una risposta quando di una consapevolezza che ciò che accadde non fu semplicemente il frutto di una allucinazione di massa. Domande che si ricorrono e dubbi che sono rimasti irrisolti per quasi 50 anni. Attraverso un viaggio carico di suspence gli autori hanno riscoperto antiche leggende appartenenti agli indiani insediati in questi luoghi, testimonianza di come la creatura non fosse solamente il prodotto di una cultura moderna ma fosse già conosciuta dagli antichi nativi del luogo.

Ancora più inquietanti sembrano essere le vicende occorse ad alcuni membri della troupe durante e dopo la fine delle riprese. Non sappiamo se si tratti di una ‘abile’ operazione commerciale, in base a quanto è possibile leggere inquietanti eventi sembrerebbero aver accompagnato le riprese del documentario nonché la post produzione dell’intero registrato.

Leggendo lo stesso Blog della RedLine sono descritti malesseri e problemi di ogni sorta avuti da alcuni membri del team durante e dopo le riprese. Riportiamo fedelmente le inusuali circostanze occorse così come riferite direttamente :

  • Subito dopo la fine della produzione di Eyes of the Mothman, diversi membri del team si ammalarono seriamente. Il regista Matthew J. Pellowski ebbe una polmonite per ben 8 mesi causando un ritardo nella post produzione del registrato. L’Assistant Camera Justin Massler ha sofferto per diversi mesi di un forte esaurimento, molto simile nelle sue manifestazioni a quanto riportato nel passato dai testimoni che avevano osservato il Mothman.
  • Anastasia Konstantinou, tra i produttori del documentario, ebbe un incontro del tutto anomalo nella camera del suo albergo durante le riprese del lungometraggio. La trouppe risiedeva allo storico Lowe Hotel, già noto per  essere un luogo infestato. La stanza di Anastasia si trovava in quello che era il vecchio quartiere degli schiavi, una notte si è svegliata a causa di uno strano rumore nella sua stanza riportando anche di aver visto centinaia di luci di colore rosso volteggiare sopra la sua testa.
  • Durante la post produzione, il disco rigido denominato “Cornstalk Curse” si impallò innumerevoli volte causando un ritardo nel lavoro delle animazioni del documentario.
  • Anche i file audio si persero durante la lavorazione causando un ulteriore ritardo di 6 mesi.
  • Non sono pochi coloro che ritengono tali circostanze associate con la strana creatura. Molti tra coloro che hanno scritto libri, realizzato film o documentari si sono dovuti scontrare con eventi del genere. Esiste anche una leggenda in internet associata ad una vera e propria death list di persone che sarebbero morte in circostanze misteriose e associate al mistero del Mothman. Su questa linea, una volta che le riprese finirono, tre delle persone intervistate (Roy Cross, Captain Charles Stone and Merle Partridge) morirono.
  • Durante la produzione i membri sia Matthew Pellowski (Regista) che Anastasia Konstantinou (Produttrice) furono avvicinati da due uomini che nella loro descrizione risultarono del tutto similari ai noti “Men in Black”. Questi soggetti chiesero ai due cose stessero facendo suggerendo ripetutamente ed insistentemente di non continuare nel loro lavoro. Fu un incontro molto particolare che lasciò i due membri del team particolarmente angosciati quasi fino a terrorizzarli.
  • Alcuni anni prima dell’inizio del progetto il regista Matt Pellowski ha avuto sogni ricorrenti su una strana struttura vicino ad un grande fiume, sogni che non riuscì mai a capire pienamente. A seguito della sua prima visita a Point Pleasant comprese  che l’oggetto di questi strani sogni sembrava essere il TNT plant di Mason county, uno dei luoghi in cui il Mothman era stato osservato già nel ’66. Massler apprese come ci siano state, negli anni, molte persone in tutto il mondo che avrebbero sognato l’Ohio River senza mai esserci state ma solo dopo una visita casuale ai luoghi tali soggetti avrebbero scoperto che il fiume dei loro sogni ricorrenti era proprio l’Ohio river. Parallelamente al caso Mothman da sempre esistono un gran numero di leggende e miti riguardanti strani eventi occorsi lungo il corso di questo fiume.

Circostanze indubbiamente curiose, se così possiamo definirle, e che non pensiamo siano solo il frutto di una montatura commerciale proprio perchè prima del documentario erano già accaduti eventi similari durante le riprese nel 2002 del film The Mothman Prophecies con Richard Gere. Gli stessi testimoni del ’66 avevano vissuto esperienze del tutto similari sia durante gli eventi sia per molti anni dopo la loro fine.

Che dire, il caso dell’Uomo Falena non sembra ancora essersi concluso. Semplice mistificazione? Allucinazione di massa? Siamo in realtà davanti a fenomeni trascendenti sulla cui natura nessuna spiegazione sembra ancora aver messo chiarezza. Livido ed impalpabile il mistero di Point Pleasant lascia ancora aperte, a cinquant’anni dalla sua prima presenza, inquietanti domande. Lo stesso John Keel, inizialmente scettico a riguardo, dovette ricredersi considerando il caso come uno dei più incredibili ed affascinanti avesse mai indagato.
Interpretazione del Mothman a cura di PanZerkorps
E per gli scettici? Forse alcune battute del film possono rispondere a molti dei loro dubbi:
Se queste entità sono superiori a noi, allora perché non ci parlano con chiarezza?
Lei è superiore agli scarafaggi. Ha mai provato a parlare con chiarezza a uno di loro?

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